giovedì 25 settembre 2014

Ricordi.

Una pila di ricordi.
È tutto quello che rimane.
È il quoziente preciso di una cascata di storie.
Sorrisi e pianti sistemati,
ordinati uno dietro l'altro
in quel vecchio giocattolo
che hai nel petto.

È rimasta solo qualche pagina sporca
dei molti capitoli che ho letto.
Perché il libro va sfogliato tutto,
bisogna sempre seguire la trama,
ovunque ti porti.

E così forse,
arrivati alla fine dell'ennesimo capitolo,
ci si può voltare indietro.
riprendere quelle pagine pesanti,
una alla volta,
rileggerle e ricordare,
piangere lacrime di fuoco che, lente,
bruceranno quella sbiadita pila di ricordi,
facendomi sentire dentro,
profumo di nostalgia.


G.R.

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