lunedì 7 aprile 2014

La persona che sapeva sempre

C'è ancora il tuo odore,
qui,
nella tua stanza.
quella dove ti rinchiudevi
sempre,
viaggiavi in
quell'immenso
della tua mente,
e poi riapparivi,
bello, alto ed
elegante,
pronto per il pranzo.

Ti ricordi
quando tornavo da scuola e come
prima cosa salutavo te?
Coprivo i tuoi occhi
che avevano visto
tutto, e
ti sussurravo:
"Chi è?!”

Stupido gioco
di un bambino
innamorato 
di suo nonno.

Ma tu scherzavi
sempre ed
io ridevo.

Vorrei mi vedessi
ora.
Vorrei che
tu,
la persona che sapeva,
sempre,
mi dicesse che
è questa la mia
strada.
Vorrei poter ancora arrivare da dietro,
in silenzio, e
giocare con te:
“Chi sono?!”

Io non lo so.

I lampioni
in questa strada
non esistono.


G.R.

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